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Casa di proprietà: si, no e soprattutto perchè?
L’acquisto di una casa risponde davvero ad una necessità economica?
Quello che mi chiedo è quanto la scelta di acquistare una casa sia dettata da valutazioni economiche approfondite sulla sua reale sostenibilità e convenienza e quanto invece non sia dettata appunto da ragioni più culturali. Perché se ci pensiamo bene questa consuetudine granitica è più figlia di una situazione economico sociale che era quella delle generazioni dei nostri genitori e nonni, non tanto quella attuale di chi si sta affacciando per la prima volta sul mercato immobiliare.
Innanzi tutto la stabilità lavorativa è molto meno garantita, come anche la probabilità di restare tutta la vita a vivere nello stesso luogo. Non da ultimo i tassi di interesse, fino a tempi recenti assolutamente vantaggiosi, al momento lo sono sicuramente meno. Il vantaggio di una tassazione molto bassa sull’eredità e sulle donazioni la rende sicuramente ancora una scelta interessante ma molte delle altre condizioni sono radicalmente mutate.
La domanda per l’Italia é se e quando muteranno questi valori così forti ancora oggi. E se questo avverrà noi operatori del settore saremo pronti ad intercettarlo e ad offrire le soluzioni corrispondenti ai nuovi bisogni?

